mercoledì 27 giugno 2012

Icone

L'Ultima Cena
Tempera all'uovo su legno
28 x 34 cm
Madonna di Korsov
Tempera all'uovo su legno
28 x 34 cm
Madonna della Tenerezza
Tempera su legno
25 x 35 cm

giovedì 14 giugno 2012

"Le linee e i colori delle tele di Tomie sanno interpellare gli astanti e rivelare il loro mondo. Ma quale mondo? Quello pregno di tenerezza, di grazia. Eh, si! Al modo di Peitho, Persuasione, collaborata da Afrodite, bellezza carica di grazia, e da Atena, la dea vergine che mira all'ordine razionale, l'Artista intende offrire la "grazia ordinata" della Natura, i cui aspetti propositivi mirano al movimento, ma anche alla stabilità. Un percorso vitale, in eterno fieri, ma che si consolida nel raggiungimento della domus, della patria, luogo di stabilità, di completezza, ove termina l'iter non particolarmente faticoso. E allora il verde allude alla speranza, che non è illusione quale categoria negativa (cosi Esiodo quando nel vaso di Pandora lasciò in fondo, tra tutti i mali, la speranza); per Tomie la speranza è la greca elpis, la luce illuminate che fomenta le energie psichiche ed offre certezza alla finalità.E le scarpette, adagiate in un canto, non simboleggiano la fatica della ricerca, esprimono con rigore la quotidianità della vita, che regola l'uomo e la specie, che misura i legami, che vigila sulla famiglia (il padre e i figli) e che suggerisce il "nulla di troppo".Le facce tonde e sorridenti, ove la luce parla di vita degna di essere vissuta, i campi fertili, il lago, le case composte e non tragicamente tormentate, immettono in un luogo-non luogo, in un'isola beata che sicuramente esiste nella realtà (la nostra è nostalgia del futuro) ma che l'uomo "qualunque" difficilmente saprebbe reperire, particolarmente oggi.E mi emoziono al pensiero della sua mano che ha ubbidito ad un'animo fragile e che ha attraversato le barriere dello spazio e del tempo. Emoziona - nell'oggi carico di divina indifferenza, di passioni spente, di anestetizzazione - una persona leggera leggera, carica di divino entusiasmòs, la quale sa rappresentare immagini salvifiche: c'è un lago conclusus; c'è un vecchio che sosta e ascolta il canto degli uccelli e osserva giochi puerili. E chi è il senex se non colui che con spirito da puer volge lo "sguardo" sugli eventi da lui esperiti?  Il messaggio di Tomie arriva. "Il vecchio forse non può dire nulla, ma la sua vecchiaia  indica. Il vecchio è colui nel quale la vita è finita. Ma quale vita? La vita funzionale, la vita dei ruoli, la vita che passa attraverso il "permesso" di vivere concesso dalla società a certi patti. Ma è dopo tutto questo che resta la vita, la bellezza del vivere per nessun scopo. Del vivere per vivere", cosi scrive il filosofo Manlio Sgalambro. E i quadri dell'Artista, creando relazione, suscitando emozioni, stimolando riflessioni, suggeriscono il "mistero" della vita, mentre la sua arte, proprio perchè esercitata da un'animo nobile, diventa passaporto di salvazione. Grazie Tomie".                                                                      
                                                                                      Lucia Arsi

Angela Floriddia

Olio su tela
45 x 60 cm

sabato 9 giugno 2012

Scarpe sulla riva

Olio su tela
70 x 70 cm

2007

"Libertà" - 03 febbraio 2009

""Scarpe sulla riva" è un'opera con cui Tomie Nomiya rivela ancora una volta la piena padronanza tecnica del suo linguaggio pittorico elegante, ricco di luminosità e sentimento, che già conoscevamo. Qui aggiunge l'ampiezza del suggestivo scenario paesaggistico, dove inserisce con felice scelta di impostazione il gruppetto ritrattistico di una famigliola gitante, che costituisce la migliore componente della pregevole opera."
                                                                                               Arturo Messina