Tomie Nomiya
lunedì 26 maggio 2025
mercoledì 26 marzo 2025
Geisha, eleganza senza tempo
L’arte è un viaggio che ci permette di esplorare culture, emozioni e bellezza senza tempo. In questo dipinto ho voluto rendere omaggio alle mie radici giapponesi attraverso la figura di una geisha, simbolo di eleganza, grazia e dedizione all’arte. Lo sfondo, con il tempio Kiyomizudera e i ciliegi in fiore, evoca l’atmosfera poetica di Kyoto, una città intrisa di storia e fascino.
Attraverso questa opera, ho cercato di catturare non solo l’estetica, ma anche l’anima della cultura giapponese che porto nel cuore. Spero che questo dipinto riesca a trasmettere la stessa serenità e armonia che ho provato nel crearlo.
venerdì 6 dicembre 2024
venerdì 14 giugno 2024
giovedì 2 maggio 2024
Armonie operistiche. (Omaggio a Giacomo Puccini)
lunedì 29 aprile 2024
giovedì 7 dicembre 2023
martedì 28 novembre 2023
lunedì 12 giugno 2023
giovedì 1 giugno 2023
martedì 7 marzo 2023
giovedì 26 gennaio 2023
giovedì 29 settembre 2022
L’anima della Terra vista dalle stelle
mercoledì 25 maggio 2022
domenica 8 maggio 2022
Cena in Emmaus (Copia)
mercoledì 27 aprile 2022
mercoledì 24 novembre 2021
La strada della fantasia
"La ragazza intenta a leggere un libricino di favole, chiude gli occhi. Pian piano si inoltra in un mondo florido, pieno di vita e di luce, cosi vitale da dare linfa anche ai fiori che nascono. Decine di eleganti farfalle dai colori vivaci le svolazzano attorno, per poi posarsi sugli stessi fiori, per assimilarne la linfa vitale di quella terra magica. La leggiadra fanciulla man mano si incammina verso l'alto, sale uno ad uno i gradini che segna quel viaggio. Tutto d'un colpo però, si imbatte in un orologio a dir poco bizzarro, privo di lancette, che la lascia pensierosa e incosciente dello scorrere del tempo. Ad una ad una ella raccoglie da terra, numerose monetine d'oro, che aumentano sempre più ad ogni gradino, e che arricchiscono di luce i suoi passi già nobili e puri. Cosi si trova poi ai piedi del libro, che le appare inizialmente come un muro, poi come una finestra, per poi rendersi conto che questo non era altro che una porta.
La piccola, titubante ed intenta a sbirciarne ogni minimo frammento, lancia lo sguardo oltre le pagine, e ne vede l'immensità conservata in egli, cosi infinita da non poterne vedere la fine. Cosi inebriata da quell'aria leggera, alza lentamente lo sguardo, incrociando prima il rosso del tramonto, acceso e profondo, poi incredibilmente la notte, tappezzata di stelle che danzano freneticamente.
Cosi la giovane fanciulla, aperto gli occhi, ha pensato e ha capito che, quella terra, cosi apparentemente lontana, è li, ad un pollice dalle sue dita, e ad un palmo dal suo sguardo. Quella terra non è che la fantasia, la terra dove tutto esiste, nasce, vive e mai andrà via". (MB25)