giovedì 29 settembre 2022

L’anima della Terra vista dalle stelle




Olio su tela
80 x 60 cm 
2022

Nella tela viene catturato il respiro dell'universo in una sinfonia visiva, titolata "L'anima della Terra vista dalle stelle". In questa opera, il firmamento si rivela in  una danza di colori cosmici, dove l'azzurro profondo del mare celestiale e il verde rigoglioso della vita si fondono in un vortice che cattura lo sguardo. Al centro, l'occhio della galassia, la Terra, brilla de una luce che suggerisce l'eterna dualità tra la creazione e l'inevitabile destino di ogni stella. 
Mentre cielo e terra dialogano, l'occhio del vortice, potente e magnetico, attira pianetti, luna e stelle in un abbraccio gravitazionale. L'opera evoca l'eterna danza tra gli astri come fossero vecchi amici in un cielo festoso.
E' un invito a contemplare la nostra posizione nell'universo, un promemoria della nostra piccolezza e della nostra grandezza, che solo l'arte può evocare con tanta poesia. Si sfidano i confini tra realtà e fantasia, invitando a perdere se stessi nell'immensità dell'esistenza.






 

 

domenica 8 maggio 2022

Cena in Emmaus (Copia)




Tecnica: Olio su tela
Misura: 120 x 100 cm
2022

La “Cena in Emmaus” è un’opera con tecnica ad olio su tela dalle misure di 196,2 x 141 cm, realizzata nel 1602 da Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, che si trova nella National Gallery di Londra.
Rappresenta l’episodio descritto nel Vangelo di Luca (24:13-32), i due discepoli di Cristo, Che riconoscono Cristo risorto che si era presentato loro come un viandante e lo avevano invitato a cena, nel momento in cui compie il gesto della benedizione del pane, fondando così il sacramento della Eucaristia. Cristo è rappresentato con le fattezze del Buon Pastore, un giovane imberbe dall’aspetto androgino, non segnato dalla crocifissione, che simboleggia la promessa di vita eterna, la rinascita e l’armonia.
I due discepoli mostrano stupore, Cleofa dalla  meraviglia sobbalza dalla sedia e l’altro, vestito da pellegrino allarga le braccia con un gesto che mima simbolicamente la croce. Il quarto personaggio, l’oste, mostra lo stupore di chi non coglie il significato dell’episodio cui sta assistendo. Il discepolo posto di spalle, infine, funge da espediente per coinvolgere più direttamente lo spettatore nella scena. 
Caravaggio vuole dare risalto alla natura morta sul tavolo, posta in primo piano, integrando realismo e simbolismo in un unico linguaggio.
Rimasto nella Collezione Borghese fino a1801 quando il marchese Camillo Borghese, marito di Paolina Bonaparte, vendete il dipinto ad un antiquario di Parigi, monsieur Durand. In seguito entrò a far parte della raccolta di lord Georges Venon che lo donò alla National Gallery di Londra nel 1839.
Nel 1606 Caravaggio dipinse una seconda versione del tema, oggi alla Pinacoteca di Brera.

mercoledì 27 aprile 2022

mercoledì 24 novembre 2021

La strada della fantasia




Olio su tela
60 x 80 cm
2021

 

"La ragazza intenta a leggere un libricino di favole, chiude gli occhi. Pian piano si inoltra in un mondo florido, pieno di vita e di luce, cosi vitale da dare linfa anche ai fiori che nascono. Decine di eleganti farfalle dai colori vivaci le svolazzano attorno, per poi posarsi sugli stessi fiori, per assimilarne la linfa vitale di quella terra magica. La leggiadra fanciulla man mano si incammina verso l'alto, sale uno ad uno i gradini che segna quel viaggio. Tutto d'un colpo però, si imbatte in un orologio a dir poco bizzarro, privo di lancette, che la lascia pensierosa e incosciente dello scorrere del tempo. Ad una ad una ella raccoglie da terra, numerose monetine d'oro, che aumentano sempre più ad ogni gradino, e che arricchiscono di luce i suoi passi già nobili e puri. Cosi si trova poi ai piedi del libro, che le appare inizialmente come un muro, poi come una finestra, per poi rendersi conto che questo non era altro che una porta.

La piccola, titubante ed intenta a sbirciarne ogni minimo frammento, lancia lo sguardo oltre le pagine, e ne vede l'immensità conservata in egli, cosi infinita da non poterne vedere la fine. Cosi inebriata da quell'aria leggera, alza lentamente lo sguardo, incrociando prima il rosso del tramonto, acceso e profondo, poi incredibilmente la notte, tappezzata di stelle che danzano freneticamente. 

Cosi la giovane fanciulla, aperto gli occhi, ha pensato e ha capito che, quella terra, cosi apparentemente lontana, è li, ad un pollice dalle sue dita, e ad un palmo dal suo sguardo. Quella terra non è che la fantasia, la terra dove tutto esiste, nasce, vive e mai andrà via". (MB25)


Enzo Bosco

 

Olio su tela

45 x 55 cm



sabato 10 ottobre 2020

Vaso con fiori

 

 
                                  

                                                                            Olio su tela

                                                                             30 x 30 cm

                                                                               2020
 

Tramonto MB25



                                                                              Olio su tela

                                                                               40 x 50cm

                                                                                   2020

venerdì 22 maggio 2020

Max




Olio su tela
60 x 60 cm
2020


Il lockdown era in corso, la lontananza dagli sguardi provocavano in me una forte mancanza, quello che una madre nutre verso il proprio figlio, lontano dalle sue braccia. Una mancanza che, col tempo, ne stava distorcendo il ricordo. Cercai quindi di ricordarlo con un dipinto, riflettendo l’amore che un genitore nutre per il proprio figlio, unico, diverso dagli altri, speciale, riconoscibile tra milioni di volti. Accarezzai la tela col pennello come se vi fosse il suo viso sfiorato dalle mie dita. Gli donai la perfezione che già aveva ai miei occhi e lo illuminai con colori chiari, in modo da farlo splendere come in vita, così in un disegno. Ancora oggi, guardando quel ritratto, ogni volta rivivo il suo sguardo, fermo tra mille pensieri e intento a realizzare i propri sogni.          

venerdì 20 settembre 2019

Natura morta



                                                                Disegno su carta ruvida
Tecnica mista
31 x 45 cm 

domenica 3 maggio 2015

Mostra al MEAM - Museu Europeu d'Art Modern - Barcellona (Spagna)


LA locandina della mostra 




Entrata del museo




Grande affluenza di pubblico




Gli organizzatori della mostra Francesco Russo, Serena Carlino, Sandro Serradifalco, Josè Van Roy Dali, Salvatore Russo e Rino Lucia












Io e il mio lavoro




Con Josè Van Roy Dali